martedì 16 ottobre 2007

INVITO ALLA LETTURA

Non le resta che far altro che tornare a casa: cercare di dimenticare, coprire di cenere la brace incandescente, spegnere quella fiamma prima che sia troppo tardi. Insensato cuore! Proprio ora che lei è in pace con se stessa, tranquilla e indifferente, proponendosi di sistemarsi bene e disposta a farlo davvero perché non c’è niente che lo impedisca, il cuore indocile decide di innamorarsi. Voler bene è facile, succede quando uno meno se lo aspetta, uno sguardo, una parola, un gesto, e il fuoco si propaga bruciando petto e bocca; il difficile è dimenticare, la saudade consuma; l’amore non è una spina che si può togliere, un tumore che scoppia; è un dolore insistente e ribelle che uccide dentro. Ecco Teresa con il suo scialle spagnolo, che torna a casa. Non è facile alle lacrime, non piange: ma gli occhi asciutti le bruciano.

Jorge Amado – Teresa Batista stanca di guerra

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